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25 aprile: Guido Levi, 32.854 partigiani riconosciuti in Liguria

25 aprile: Guido Levi, 32.854 partigiani riconosciuti in Liguria

'La liberazione di Genova fu un caso unico in Europa'

GENOVA, 23 aprile 2024, 13:56

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Il 25 aprile 1945 rappresenta tante cose insieme: la fine dell'occupazione tedesca, la liberazione dal fascismo dopo vent'anni di dittatura, la vittoria della Resistenza con il contributo fondamentale degli Alleati, un momento di protagonismo popolare, forse l'unico nella storia italiana, la pace dopo cinque anni di guerra spietata e sanguinosa, l'inizio dell'avventura della nuova Italia democratica, i cui valori sarebbero stati scolpiti da lì a breve nelle pagine della Costituzione". Lo rimarca il professore Guido Levi durante la sua orazione ufficiale nella seduta solenne del Consiglio regionale della Liguria per il 79mo anniversario dalla Liberazione organizzata nell'aula consiliare intitolata a Sandro Pertini. Levi nel suo intervento ricorda che nel 2024 ricorrerà il centenario dall'omicidio di Giacomo Matteotti.
    "Furono 32.854 i partigiani riconosciuti in Liguria, 2.658 i caduti, circa l'8% del totale e 822 deportati nei lager per ragioni politiche, ad essi andrebbero aggiunte le migliaia di cittadini che contribuirono alla lotta senza imbracciare le armi", spiega il professore di Storia delle Relazioni Internazionali all'Università degli Studi di Genova e direttore della rivista 'Storia e memoria' dell'Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell'Età contemporanea.
    "Genova e la Liguria furono protagoniste assolute a livello nazionale, molti storici in passato hanno fatto riferimento alla liberazione di Genova come un'insurrezione modello per le modalità con cui fu attuata e per le difficoltà che poneva la presenza di migliaia di soldati tedeschi nel genovesato, - rimarca Levi - per la grande partecipazione popolare alle sue fase finali, per la sintonia che si registrò tra le varie forze politiche del Comitato di Liberazione Nazionale, che spaziavano dai liberali ai comunisti passando per azionisti, democristiani, socialisti e repubblicani".
    "La liberazione di Genova fu un risultato eccezionale, un caso unico in Europa, - aggiunge - con un corpo d'armata tedesco arresosi alle forze partigiane, il fatto nuovo straordinario non è la liberazione da parte dei partigiani, ma la firma dell'atto di resa di un corpo d'armata tedesco al Comitato di Liberazione Nazionale".
   

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